Monday, March 30, 2009

LATTE, QUELLO CRUDO E' MEGLIO, LA NOSTRA INCHIESTA

NINO ANDENA, PRESIDENTE DEGLI ALLEVATORI E VICEPRESIDENTE DI COLDIRETTI
L’uomo è l’unico mammifero che assume latte per tutto il corso della vita e il latte fa parte da sempre della nostra cultura. Oggi questo prodotto della zootecnia viene impiegato in svariate produzioni, dalla cosmesi, agli insaccati, persono nella produzione di tessuti. Coloro che lo hanno recuperato nella sua integrità alla sua originaria funzione nutritiva sono le aziende zootecniche che producono e vendono direttamente al pubblico il latte crudo della propria azienda, grazie a una legge della Cee del 2004 subito applicata dalla Regione Lombardia e che poi ha fatto proseliti in tutto il territorio nazionale. .
GIUSEPPE INVERNIZZI PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL LATTE CRUDO
Sul rapporto tra produttori e consumatori e le ricadute sul mondo del lavoro relative alla produzione di latte crudo abbiamo interpellato il presidente del consorzio di tutela, Giuseppe Invernizzi. .
La Regione Lombardia è stata quella che per prima ha messo in atto il dettato legislativo con una propria normativa regionale.
LUCA FERRAZZI, ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA DELLA REGIONE LOMBARDIA
L’assessore all’agricoltura Luca Ferrazzi premette che . Quali sono i vantaggi per le aziende? .


LE PROFESSIONALITA’ DEL SETTORE: MARCO LAURENTI laurea in scienze della produzione animale e coordinatore tecnico Sata (Servizio di assistenza tecnica agli allevatori)

La verifica della sanità, della qualità prodotto, e dell’applicazione delle normative che permettono alle aziende zootecniche di produrre e vendere latte crudo è un codice di comportamento rigoroso applicato da professionisti del settore che consente all’utente finale, al consumatore, di disporre di un prodotto assolutamente sano e controllato. Sono dunque finiti i tempi in cui la sola bollitura del latte era quella che garantiva la sua sanità. Oggi la sua affidabilità è garantita da professionisti che operano in qualità di consulenti all’interno delle associazioni provinciali allevatori (Apa) che hanno costituito un gruppo di addetti che opera su questo settore , dice Marco Laurenti, una laurea in scienze della produzione animale e coordinatore tecnico Sata (Servizio di assistenza tecnica agli allevamenti) inserito nella Associazione provinciale allevatori di Milano-Lodi. .


ELENA CAZZANIGA, LA SIGNORA DEL LATTE
Elena Cazzaniga è una bella signora della Brnza che fino a qualche anno fa si occupava di arredamento con casa in centro a Milano. Poi con la scomparsa del padre Sante e con il fratello Alessandro ha deciso di tornare alle origini occupandosi dell’azienda di famiglia, La Botanica di Lentate sul Seveso, 360 capi bovini da latte di razza Frisona italiana pezzata nera. Si è subito scontrata con il basso prezzo di vendita del prodotto che non permetteva la sopravvivenza stessa dell’azienda. Una cultura classica e universitaria le ha permesso di produrre una concezione di azienda zootecnica nuova sfruttando la materia prima a disposizione, il latte, proponendolo direttamente ai consumatori non solo in quanto tale ma anche come formaggi di alta qualità. Perché il movimento dei produttori di latte crudo ha successo? Inoltre ritengo che il consumatore non vada mai deluso. A patto che il latte prodotto e venduto sia diverso da quello industriale>. Quali sono le motivazioni che hanno portato gli allevatori all’adesione a questo progetto? . La famiglia noto veterinario lombardo, le chiamava “le sue signore”. Una passione che ha saputo trasmettere a Elena e Alessandro. . glaudio_gobbi@yahoo.it

SIAMO TORNATI

Riprendiamo le pubblicazioni dopo un periodo di interruzione. su due argomenti importanti come il vino e il latte, nella dimensione dei produttori che vendono direttamente al pubblico il loro prodotto o i suoi derivati. Il mondo del vino è in fermento, malgrado la crisi il settore come affermano autorevoli testimoni non va affatto male. Il pubblico apprezza sempre di più il prodotto nazionale che viene anche esportato in paesi come gli Usa dove è stata battuta la concorrenza del nostro avversario tradizionale, la Francia. Nel blog di oggi troverete servizi importanti relativi all'andamento del settore e "storie" professionali di addetti ai lavori del calibro di Casimiro Maule, direttore della Nino Negri di Chiuro, e di Guido Folonari. Oltre a una intervista esclusiva a Emilio Pedron, ad del Giv, Gruppo italiano vini, il maggiore del Paese con le sue 14 cantine. Per il latte, ecco una inchiesta a tutto campo sul settore dei produttori che vendono direttamente al pubblico con interviste a Nino Andena, presidente nazionale degli allevatori e vice presidente di Coldiretti, e a Elena Cazzaniga, tra le maggiori produttrici di latte crudo che ha realizzato un importante meccanismo aziendale che prevede la trasformazione del latte in formaggi tipici lombardi.

Wednesday, March 21, 2007

In provincia di Milano ci sono anche le lumache

Coltiva frutti di bosco biologici, ma unica tra le aziende di eccellenza della provincia di Milano, la Agrifran di Carate Brianza, alleva lumache da cucinare in tutte le salse. Sui tre ettari della proprietà, 8000 mq sono dedicati a due razze particolari: la Helix e la Pomtia. La Agrifran le vende vive nel periodo da aprile a novembre (10 E kg spurgate), e tutto l’anno in particolari confezioni: trifolate in vasetto da tre porzioni (9,50); in scatolette a partire da una porzione e mezza (4,50) fino a 8; con pancetta, spek e spinaci in vasetto da 3 porzioni (9,50); oppure solo lessate a partire da una porzione e mezza (4,50). Su altri 3000 mq l’azienda coltiva frutti di bosco (more, mirtilli, fragole e lamponi) tra 8 e 12 euro al chilo a seconda delle stagioni. Oltre a pere (da 1 a 2 euro), albicocche (2-4), prugne (1-2) mele (1-2); ciliege (2-4) tutte da coltivazione biologica come i frutti di bosco. Via Mosè Bianchi, 47 – Carate Brianza – Tel. 0362903593 – da lunedì a venerdì 14-19/ sabato 8-19.

Aziende: le verdure biologiche dell'agricola Corbari

Producono verdure biologiche, ma la particolarità dell’azienda agricola Corbari di Cernusco sul Naviglio è quella di proporre anche quelle selvatiche che crescono sui suoi prati e sentieri e principalmente adatte da fare in insalata. Ecco dunque la “borsa di pastore” e il crespino (4 e kg), il tarassico (3,50), oppure le ortiche vendute a mazzo (0,60), invece che il carissimo favagello (10) ma di cui ne serve poco e solo per insaporire le pietanze. Nello spaccio dell’azienda è possibile trovare tutte le verdure di stagione: spinaci (3), erbette (2), coste (1,80), cicorino verde e rosso a grumolo (4), porro (2), prezzemolo a mazzetti (0,60), cipollotti a mazzo (1), cavolo cappuccio e cavolo verza (1,40). Non mancano le patate (1,20), le carote e le cipolle (1,50). Azienda agricola Corbari – Via cascina Imperiale, 2 – Cernusco sul Naviglio – tel./fax 02.9230653. Venerdì 10-19; sabato 8-18.

Aziende: le farine della Cascina Femegro

Nei dintorni di Milano per chi sa cercare e apprezzare, è possibile scovare piccole ma significative aziende che fanno della qualità agro-alimentare a prezzi concorrenziali un vero e proprio vanto. Ecco dunque che le farine da dolci o da paste, invece che da polenta si comperano nello spaccio della Casicna Femegro-azienda agricola Brambilla, oltre novanta ettari a Zibido San Giacomo. L’azienda vende quelle di riso (E 1,50 al kg), di grano tenero (1), di mais per la polenta macinata rustica che si distingue da quella industriale per i grani più grossi e non uniformi (1,30). Inoltre produce risi come il carnaroli e il classico arborio (1,80), e uova di galline nostrane (confezione da 6 x 1 euro). Inoltre la Cascina Femegro propone mieli di biancospino, millefiori, melata, tiglio e acacia (da 7,80 a 8,50 kg). Cascina Femegro - Zibido San Giacomo – Tel./fax 02.900.02.435 – femegro@yahoo.it – apertura tutti i giorni 8.30/19.30.

Friday, January 05, 2007

La devastazione - colpevole - dell'agricoltura e della zootecnia del Lodigiano

Lo scempio del Lodigiano è sotto gli occhi di tutti. La cosiddetta logistica sta soppiantando cascine, allevamenti di questa che è una delle regioni possiamo dire, di maggior interesse agricolo e zootecnico. Sostituendole con capannoni dove neppure si creano nuovi posti di lavorio e che servono solo da magazzini. Ma evidentemente non interessa a nessuno che vada alla malora un patrimonio economico e culturale di così vaste dimensioni. Non alla Regione Lombardia, e tantomeno, evidentemente, alla neo costituita Provincia di Lodi, alla faccia di quei mille campanili che la costituzione di questo nuovo ente vorrebbe rappresentare mentre colpevolmente neppure riesce a tutelare quanto di più prezioso la rappresenta: la terra. E non si venga a dire che facciamo di qui, facciamo di la, abbiamo fatto, ecco le delibere. Carta straccia dal momento che le aziende chiudono e il territorio viene devastato e sfigurato da tempo. E' inoltre anche difficile far capire ai media quanto sia fondamentale questa parte del territorio lombardo. Quando ad esempio il maggiore quotidiano del Paese abolisce la bella pagina sull'agricoltura condotta da un bravo collega come Arrigoni, risulta difficile proporre a giornali e televisioni una battaglia per la salvaguardia del territorio. Ma noi ci proviamo. Vediamo cosa succede.

Tuesday, January 02, 2007

Latte e formaggi de La Botanica

C'è un posto in provincia di Milano in cui latte e formaggi sono di qualità eccelsa. Il produttore è tra quelli che vendono direttamente al pubblico, appunto, prodotti di eccellenza. Si chiama Azienda Agricola La Botanica e si trova a Lentate sul Seveso, frazione Birago. L'azienda è gestita da Alessandro ed Elena Cazzaniga. Produce alcuni tra i più buoni formaggi lombardi tra cui i freschi crescenza, ricotta a grana grossa, e le mozzarelline filanti da mangiarsi in un sol boccone. Tra gli stagionati, oltre agli stracchini tradizionali, ecco un magnifico salva davvero unico e proposto a un prezzo conveniente (11 euro al chilo). L'azienda inoltre propone attraverso apposito distributore, latte crudo proveniente dalle bovine di razza frisona presenti nella tenuta. Oltre a vino da acquistare sfuso anch'esso attraverso i distributori, e in bottiglia. La Botanica fa parte delle Cascine del Trifoglio, un marchio che raggruppa alcune aziende che hanno fatto della qualità sinonimo di rapporto corretto con il pubblico.

La carne, ecco quella certificata e di qualità

La Cascina Caremma è una delle aziende storiche e tipicamente lombarde del parco del Ticino. Situata a Besate, alleva con metodo biologico circa 80 suini e i porcastri, derivati dall’incrocio tra maiale e cinghiale e alternativo all’allevamento in purezza di questi ultimi, in quanto la Provincia di Milano non ne consente l’allevamento nel Parco. Le parti scelte del maiale e del porcastro vanno a comporre un ricco paniere prodotti di eccellenza che comprende salame crudo (25,50 kg), mortadella di fegato al vin brulè (15,50 KG), cotechini (9,50 kg). Non mancano i cacciatorini di maiale (20,50 kg) e di porcastro (28,50 Kg), oppure il collare di maiale (5,50 kg). Senza contare i sanguinacci (5,00 kg), i luganeghitt (15,50 kg) e il salame di testa di maiale (28,50 kg). Ci si arriva percorrendo la Vigevanese e seguendo le indicazioni per Besate. L’azienda è anche un agriturismo con 14 camere (80 euro compresa la colazione), e ristorazione lombarda (28 euro escluse le bevande). Cascina Caremma – Via Cascina Caremma, 1 – Besate – tel.: 029050020 – info@caremma.com.

Il riso in provincia di Milano: ecco dove si acquista

Mancano le mondine di storica memoria, ma la provincia di Milano conserva ancora un numero molto elevato di risaie. In una di queste, all’Azienda agricola di Fabio Camisani, il riso è possibile acquistarlo direttamente nello spaccio dell’azienda a prezzi assolutamente convenienti, con la garanzia di un prodotto davvero soddisfacente. Così ecco che vengono proposti tutti i principali tipi di riso coltivati nel Pese: carnaroli (E 2 kg), arborio (E 1,60 k), vialone nano (E 2 k). Inoltre è possibile acquistare un riso integrale carnaroli (E 2 kg) e il ribe (E 1,20 kg), particolarmente indicato per le minestre e per il ripieno degli arancini. Tuttavia la specialità dell’azienda sono le farine di riso derivate dal carnaroli normale e integrale (entrambe a E 2 kg), con cui si possono fare torte e dolci in genere, impanare carne e pesce o besciamelle. Azienda agricola Camisani Fabio – Cascina Molino di Sotto – Gaggiano – tel.: 0290842033. Apertura: tutti i giorni 9.30-12/14-20.

Monday, November 20, 2006

Corriere della Sera: Il cavolo cappuccio di Nicolò Reverdini

La provincia di Milano è ricca di aziende agricole che vendono direttamente al pubblico prodotti di eccellenza a prezzi competitivi. Nicolò Reverdini a Cisliano ha ridato vita all’azienda paterna, la Cascina Forestina, 35 ettari riconvertiti ad agricoltura biologica. L’azienda, che tra l’altro produce patate gialle e bianche, fagioli e fagiolini, fave, in questa stagione propone: carote (1,50 E al kg), zucchine (1,50 E al kg), cicorie (3 E al kg). Fiore all’occhiello è il cavolo cappuccio da fare in insalata (1,50 E al kg). La Forestina si trova nel Parco Sud Milano, è anche un agriturismo con pernottamento (50 Euro camera singola, 90 camera doppia) e ristorazione (menù a 29 Euro) con prodotti dell’azienda. Cascina Forestina – Cisliano - tel./fax 0290389263 – info@laforestina.it
(Claudio Gobbi)

Corriere della Sera: il gorgonzola di capra

Il Gorgonzola che una volta veniva prodotto nell’omonima cittadina alle porte di Milano ora lo fanno a Novara. Ma il gusto di fare questo tipico formaggio lombardo, unito alla tradizione lattero-casearia della zona, è rimasto intatto, tanto che l’Azienda Agricola Colombo si è fatta carico di produrne una variante, quella fatta con il latte delle 60 capre presenti in cascina (E 19,80 al kg). Inoltre, vengono proposte, sempre di capra, le caciotte stagionate (E 16 kg); le formaggelle semi stagionate (E 14,90 kg); il primo sale (E 12,90 kg); le ricottine (E 10 kg); i celebri e immancabili caprini (E 14,50 kg). Infine ecco la crescenza fatta con il latte di capra, davvero un prodotto unico. Azienda Agricola Colombo – Cascina Vergani – Gorgonzola – Tel.: 029515663. Apertura da venerdì a sabato 9-12/15-19.
(Claudio Gobbi)

Corriere della Sera: Il latte crudo a Milano

Il latte, alimento base della dieta quotidiana, una volta lo si acquistava proprio in un negozio che si potrebbe dire specializzato, il lattaio. Più comunemente lo si trova nei banchi dei super, in testaalle corsie, ma da non molto è commercializzato anche dal produttore, in cascina. In provincia di Milano sono attive tra le altre che producono latte, 36 aziende zootecniche che hanno la possibilità di effettuare la vendita diretta al pubblico di latte crudo. Lo ha stabilito una circolare regionale del 2004 che le abilita alla vendita al costo, assolutamente competitivo, di un euro al litro con un risparmio di circa 40 centesimi sul prezzo dei normali punti vendita. L’acquisto è possibile in quasi tutte le aziende spesso 24 ore su 24: basta infilare una monetina nel distributore automatico installato nel piccolo bungalow costruito apposta, metterci sotto una bottiglia in alcuni casi fornita dal produttore, schiacciare un pulsante e il gioco è fatto. . Questo latte è garantito da rigidi controlli delle Asl che verificano periodicamente la sanità delle stalle e delle bovine quasi tutte di razza Frisona. Deve inoltre rispondere a requisiti organolettici, stabiliti per legge, che riguardano la concentrazione della carica batterica, la percentuale di proteine e di grassi. .

- Fattoria Maccazzola - Settimo Milanese - tel. 3355805261 - Apertura tutti i giorni 7-24.
- Cascina Campazzo - Via Dudovich, 10 (parco del Ticinello) – tel. 0289500562 – Apertura tutti i giorni 7-24.
- Azienda La Botanica – Frazione Birago – Via Gerbino, 33 – Lentate sul Severo – 0362560261 - Apertura tutti i giorni 8-21
- Cascina Garagiola - Inveruno – tel./fax 0297285099 – Apertura tutti i giorni 7-24

Wednesday, November 15, 2006

Confraternita: i nostri amici




La Confraternita dei Sapori ha cominciato ad operare lo scorso anno con degustazioni (che non vanno confuse con il catering) per la Provincia di Milano che ha apprezzato il grande livello dei prodotti che l'associazione propone a un pubblico assolutamente ristretto, mai più di 120 persone. In particolare è intervenuta direttamente a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, per la Presidenza e per laserato altragricoltura di cui è titolare ancora il sottosegretario di Stato Luigi Vimercati. Inoltre le degustazioni della Confraternita sono state organizzate per la manifestazione RAI Prix Italia, e per ProXPro, altra iniziativa della Provincia di Milano con cui opera regolarmente. La Confraternita è infine chiamata dalla Trenno-Ippodromi di San Siro, per degustazioni mirate durante i suoi gran premi.L'associazione opera con piccoli produttori della provincia di Milano che vendono direttamente al pubblico le loro eccellenze. A questo proposito, per la stessa Provincia di Milano è stata realizzata la guida SAPORI DI PROVINCIA (vedi altro post), che raccoglie un indirizzato ragionato degli stessi produttori. Qui a fianco le foto di alcune manifestazioni a cui è intervenuta la Confraternita dei Sapori. In queste foto si riconoscono: Luigi Vimercati, assessore all'Agricoltura della Provincia di Milano alla appresentazione della Guida; Piero Fassino al salone dell'Artigianato Maura Radaelli, responsabile delle pagine enogastronomiche di Anna; Isabella Bezzera, presidente dell'Associazione allevatori cavalli. Infine, l'allestimento di una degustazione.

Tuesday, October 24, 2006

Vendemmia 2006: mai così da trent'anni

E' stata una vendemmia eccezzionale, con condizioni climatiche che non si verificavano da trent'anni a questa parte e che permetteranno la produzione di un vino decisamente ottimo. E' stato questo il commento di Emilio Pedron, ad del Gruppo italiano vini, il maggiore del Paese con 13 cantine sul territorio nazionale, 70 milioni di bottiglie prodotte e 250 ml di euro di fatturato, alla stagione vinicola che sta concludendosi. Inoltre il calo della produzione non può che fare del bene alla viticoltura italiana che da alcuni anni si è imposta sul mercato internazionale con prodotti di grande qualità e con uomini come Pedron o Cottarella, che ne stanno facendo grande il nome nel mondo. Basti pensare che Riccardo Cottarella opera anche in qualità di consulente per alcune aziende francesi di gran nome. E ben sappiamo quanto i cugini d'Oltralpe tengano ai loro prodotti!